La paura è un’emozione di base, a livello fisico si traduce in ansia con alcuni sintomi caratteristici che andremo ad approfondire nell’articolo. Quando l’ansia diventa insopportabile sino a vivere una sensazione di perdita di controllo si trasforma in panico.
Negli anni ’60 del secolo scorso andava piuttosto di moda lo spot pubblicitario di una nota marca di liquore, funzionava più o meno così: “Cynar, contro il logorio della vita moderna”. Già in piena epoca di boom economico si prendeva atto che i ritmi della “vita moderna” stavano diventando incalzanti, quei ritmi che oggi, con un termine fin troppo abusato, definiamo “stressanti”.
D’altronde è vero, basta fare riferimento ad una qualsiasi nostra giornata tipo e ci rendiamo subito conto che siamo sempre in ritardo rispetto ad un impegno, un obbiettivo, una scadenza di lavoro. E poi proprio ieri sera si è rotta la lavatrice e bisogna comperarne una nuova. Insomma nulla è veramente cambiato rispetto a 50 anni fa, anzi forse la cosa che è aumentata in misura esponenziale è l’ansia di dover fare le cose, più in fretta, più cose di prima, perché nel frattempo si sono aggiunte la palestra, la piscina dei figli, i corsi di inglese, il percorso più lungo tra abitazione e posto di lavoro, e chi più ne ha più ne metta.
Se poi aggiungiamo la tensione che ci prende prima di una riunione, una interrogazione, un esame o nello studio del dentista …. o anche più semplicemente alla vigilia di un momento importante della nostra vita: un incontro, un colloquio di lavoro, l’organizzazione del matrimonio … (situazione questa che ha dato addirittura vita ad una nuova professione, quella del wedding planner, colui che ci solleva dagli impicci e sistema tutte le cose per benino, dalle partecipazioni ai confetti al pranzo di nozze)….
Tutto questo affannarsi e correre sempre dietro ad un impegno genera preoccupazione, apprensione, inquietudine? Ebbene si, questi sono proprio i sintomi dell’ansia, normalmente anche accompagnati da sensazioni fisiche caratteristiche, quali tensione muscolare, sudorazione, tremore, palpitazioni, nausea, etc..
L’ansia può essere definita come uno stato fisiologico caratterizzato da una sensazione di apprensione e/o di paura, in relazione ad una situazione vissuta come preoccupante, minacciosa o pericolosa.
In realtà si tratta di uno stato emotivo in cui convivono e si combinano
diversi gradi di sensazioni (es. apprensione, timore, paura vera e propria,
angoscia) generate dal sistema nervoso, quali appunto irritabilità, brividi, tensione muscolare, senso di oppressione, dispnea, aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, etc.
L’ansia è caratterizzata da numerosi sintomi che possono variare di intensità e persistenza. Gli effetti somatici sopra descritti si accompagnano a sintomi psicologici quali uno stato di allarme, una sensazione persistente di irrequietezza, insonnia, difficoltà di concentrazione, etc., che possono influire negativamente sui nostri rapporti con gli altri.
La paura è l’emozione da cui nasce un disturbo fobico in cui sono presenti i sintomi fisiologici dell’ansia. La sensazione di base – la paura – si attiva in presenza di una percezione di minaccia incombente, di pericolo per la propria incolumità; si può avere paura di stare in mezzo alla gente, di guidare la macchina, di prendere l’aereo, degli animali selvatici o di quelli domestici (addirittura dei piccioni): la paura è un disturbo che non ha confini reali!
In condizioni intense di ansia e di angoscia, a sua volta la paura può degenerare in attacchi di panico, innescando reazioni psicofisiche spropositate che arrivano a limitare fortemente la nostra vita di relazione (es. impossibile uscire di casa da soli, viaggiare in treno, autobus, stare in mezzo alla folla o in coda, etc.).
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, Attacchi di Panico, paura, sintomi ansia, tachicardia, Terapia Breve Strategica
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