C’è chi pensa che l’ansia ed il panico non si verifichi in adolescenza e sia un problema solo degli adulti. In realtà l’ansia ed il panico in adolescenza possono creare grandi difficoltà e momenti di “chiusura relazionale” anche e soprattutto nei ragazzi. Dando vita a situazioni di “evitamento”, di impedimento e di crisi vera propria, molto complesse da superare. Il senso di nervosismo e di preoccupazione possono prendere il sopravvento e favorire una rinuncia a frequentare gli amici, ad andare a scuola o a continuare l’attività sportiva.
Le conseguenze di queste intense emozioni di ansia e panico possono derivare dalla paura di non riuscire (es. nello studio, nello sport), di non farcela anche nelle situazioni più semplici da gestire, e possono comportare una successiva difficoltà anche nella strutturazione dell’identità personale. Oggi, attraverso le storie vere di alcuni giovani ragazzi, affronteremo questa importante problematica dell’ansia e del panico in adolescenza.
“Ero in gita a Vienna e ad un certo punto mi sono sentito morire”
Marco (nome di fantasia) esordisce in questo modo al primo appuntamento nel mio studio. La sensazione che descrive è stata quella di una de-personalizzazione, come se non fosse lui a vivere quelle emozioni e come se stesse per morire proprio in quel momento. Il panico aveva preso il sopravvento durante la mattina in giro per la città.
“La sera precedente avevamo fatto tardi con i compagni di classe, ridendo scherzando e bevendo qualche birra di troppo”, racconta Marco, “poi improvvisamente ho sentito una morsa allo stomaco e ho iniziato ad aver paura”. Per la prima volta nella sua vita aveva sperimentato cosa significasse veramente “morire di paura”; Marco ha stretto i denti per sopportare lo stress emotivo, non ne ha parlato con nessuno e ha cercato di evitare di attirare l’attenzione. I pensieri sono diventati insopportabili, si è sentito fuori luogo, fuori dal proprio corpo, però ha retto e sopportato fino al rientro a casa. Si è rivolto al mio studio per cercare di controllare i pensieri negativi e capire se questa sensazione di de-personalizzazione fosse reale o meno.
Il lavoro terapeutico sul disturbo ansiogeno ha portato in breve tempo ad ottimi risultati, in particolare riducendo i sintomi della paura improntando un lavoro sulla consapevolezza di se stesso. Le grandi paure del futuro, di come sarà la sua vita e di come di svilupperà la sua identità, sono state risolte con successo e hanno condotto ad deciso miglioramento della sintomatologia.
Federica (nome di fantasia) ha smesso di andare a scuola. Da alcuni mesi la paura di non essere all’altezza e di non riuscire a superare le verifiche le ha creato un blocco psicologico:
“Quando sono in classe entro in uno stato di tensione, mi viene paura e mi trovo costretta ad uscire e a rifugiarmi in bagno”.
La paura di perdere il controllo prende il sopravvento, lasciandola senza forze. Nell’ultimo periodo Federica per l’ansia non riusciva neppure a salire sull’autobus, ormai era più di un mese che non andava a scuola.
Sin dal primo appuntamento iniziamo a lavorare sulla sensazione di ansia, cercando di ridurre la paura attraverso il riconoscimento delle sensazioni e la conoscenza del modo migliore per affrontarle e superarle, nei momenti più delicati. L’uso di uno strumento specifico come il “diario di bordo”, un accorgimento terapeutico che serve a monitorare gli attacchi di panico nel momento stesso in cui arrivano, le ha permesso di essere più tranquilla, tanto che già alla seconda seduta è riuscita nuovamente a tornare a scuola. L’intero percorso di terapia strategica è stato veramente efficace, Federica ha rapidamente trovato un soddisfacente stato di serenità e benessere.
La Terapia Breve Strategica lavora nel breve periodo proprio per ridurre i sintomi della paura, favorendo la costruzione di una nuova realtà. Specialmente in adolescenza, quando la costruzione dell’identità è un momento delicato e fondamentale, è importante intervenire in maniera tempestiva sui casi di ansia e panico, per favorire sin da subito un miglioramento ed una decisiva soluzione del problema.
Categorie: Adolescenza, Ansia e panico, Genitorialità
Tag: adolescenza, ansia, Attacchi di Panico, genitori, genitorialità, panico, paura, Terapia Breve Strategica
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