Quello del TEDxPadova 2020 è stato il tema dell’Identità, un argomento che come sempre mi tocca da vicino, in qualità di psicologo e psicoterapeuta. Durante le riunioni di team per la preparazione dell’evento è emerso con chiarezza che parlare di identità significa considerare diversi aspetti e diverse facce della stessa medaglia. La prima cosa che mi viene in mente è ovviamente la personalità che ognuno di noi esprime, le modalità con le quali percepiamo la realtà e reagiamo di fronte alla stessa. Come dice anche nel suo speech Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta, speaker del TEDxPadova 2020:
“Quante #identità hai? sei figlio, sei amica, sei madre, sei un professionista, sei uno studente, sei forte, sei debole, sei coraggiosa, sei determinato, sei buono e a volte sei anche un po’ cattiva…”
Abbiamo tante identità, ed il tema può essere visto da tante prospettive differenti, come hanno mostrato i diversi speaker. Vi porterò all’interno del grande evento che il team, capitanato da Edonella Bresci, Event manager, e Carlo Pasqualetto, Licensee, è riuscito a mettere in piedi, anche in un periodo così delicato come quello della diffusione del Covid 19.
Ha aperto la settima edizione Paolo Possamai, direttore del Mattino di Padova, portandoci all’interno di un interessante viaggio identitario della città di Padova. Una città che vanta moltissimi anni di storia, di libertà di insegnamento, una grande avanguardia dal punto di vista sociale, culturale e della ricerca medica. Claudia Sandei, professore associato di Diritto commerciale e delle nuove tecnologie, ci ha parlato della “self-sovereign identity” (SSI) una nuova modalità digitale attraverso la quale sarà possibile controllare le proprie credenziali, senza richiedere l’autorizzazione ad un intermediario. In questo modo aumenterà il controllo dei dati personali di ognuno di noi. Antonella Santuccione Chadha è un medico, cofondatore e CEO del Women’s Brain Project; ci ha introdotto alle nuove frontiere della medicina, la sua missione è mettere a punto cure mirate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Flavio Nappi, giovane imprenditore, ci ha raccontato la sua start up: Mammapack.com, l’e-commerce che permette di mantenere l’identità italiana all’estero, in quanto consente di ricevere alimenti e cibi italiani, ad un prezzo giusto, anche all’estero. Emilio Casalini, esperto in strumenti per la valorizzazione delle identità dei territori, ci ha accompagnato idealmente a Sciacca, dove sta elaborando un percorso di “economia della bellezza”. I palazzi della città, le vetrine, le strade, sono come musei a cielo aperto. Con la sua grandissima passione ci ha fatto intuire come la bellezza e l’identità di Sciacca possano smuovere l’economia locale. Cino Zucchi, famoso architetto, ha posto attenzione sulle ossessioni di una società che cerca l’unico e l’originale. Nell’arte e nell’architettura l’originale è forse chi ha copiato per primo, è questa la grande contraddizione alla quale Cino ci mette di fronte. Chiara Obino, campionessa mondiale di apnea, ci ha incantato con la sua discesa in profondità, il momento in cui non c’è tempo per pensare ma solo per rimanere concentrati e convinti nel qui ed ora.
Emanuele Alecci, presidente del CSV (Centri di servizi per il volontariato) di Padova, ci ha raccontato il raggiungimento di un grande obiettivo: Padova Capitale Europea del Volontariato. Inoltre ci ha motivato (sfidato) a metterci gli “occhiali” del volontariato, una modalità metaforica per vedere la realtà diversamente. Andrea Pezzi, autore, conduttore televisivo, scrittore e visionario, ha portato i valori della bellezza e dell’essere, sottolineando l’importanza di riscoprire la nostra grande cultura umanistica. Hazal Koyuncer, rappresentante della comunità curda in Italia, ha raccontato le sue tante identità di giovane donna, migrante e curda. Porta avanti i diritti del suo popolo e della figura femminile, l’identità e il futuro di un popolo si costruiscono riconoscendo le proprie origini. Danika Mori, creatrice di contenuti digitali per adulti, ha voluto mettere in primo piano i diritti del sex worker raccontando di come la sua identità sia profondamente cambiata.
Ho volutamente lasciato per ultimo Gerry Grassi, psicologo e psicoterapeuta, un collega ma anche un grande amico. E’ stato emozionante aiutarlo nella preparazione di uno speech che in qualità di terapeuta mi ha coinvolto in prima persona. Gerry ha voluto mettere in primo piano il fatto che non esiste una sola realtà ma tante quanti sono i punti di vista, per tale motivo non abbiamo una sola identità ma tante, a seconda dei contesti, dei luoghi e delle situazioni che ci troviamo a vivere. Torno quindi alle mie considerazioni iniziali di questo articolo. Come si può immaginare l’identità solamente in una prospettiva psicologica? Il TEDxPadova di quest’anno ci ha mostrato l’identità – così come insegna Gerry – da moltissimi punti di vista: l’identità digitale, quella femminile, dei luoghi, dell’architettura, del sex worker, l’identità di un popolo, e ancora: l’identità filosofica, sportiva, dell’italiano all’estero, etc.. E quante identità si possono ancora descrivere?
Ancora una volta il TEDx è stato affascinante, interessante, divulgativo ed innovativo. La madrina, Caterina Balivo, ha introdotto gli speaker con grande stile, riuscendo a tenere testa all’irriverenza di Giuseppe Cruciani. Appena concluso l’evento ho abbracciato con gli occhi gli altri membri del team, ho tirato un sospiro di sollievo, perché le fatiche sono state moltissime. E poi mi sono chiesto:
Categorie: Crescita Personale
Tag: identità, TED, TEDx, TEDxPadova, TEDxPadova 2020
Torna al blog