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Storie vere di anoressia e di Terapia Breve Strategica

26 Febbraio 2021

Storie vere di Anoressia, è questo il focus dell’articolo di oggi, racconti di sofferenza e di grande dolore. Da molti anni lavoro con i disturbi del comportamento alimentare, l’esperienza maturata con questa problematica ha ulteriormente evidenziato e confermato il ruolo del cibo vissuto dai pazienti come minaccioso per la paura di ingrassare. Vi racconterò due storie, due percorsi di terapia che hanno permesso alle pazienti in questione di trovare nuovamente un benessere psicologico.

Storie vere di anoressia: la storia di N.

N. entra nel mio studio nel momento di maggiore difficoltà. Si sente bloccata, ha paura di mangiare. Ha l’impressione che i vestiti, seppure larghi, le stiano stretti. Mangia qualcosa a colazione, salta il pranzo e a cena si limita a qualche foglia di insalata. N. chiede di poter essere aiutata ma dentro di sé inconsciamente teme di non potercela fare.

“Mi sento grossa, se mangio potrei ingrassare”

In realtà vorrebbe mangiare, ma c’è come una forza che la blocca e non le permette di trovare piacere nel cibo. Il lavoro di terapia, in questa situazione, si è incentrato contemporaneamente sia sulla dinamica di ritrovare il piacere del cibo, sia sugli aspetti emotivi di sofferenza e rabbia. La profonda sofferenza, legata alla trappola in cui sente di essere cascata, la blocca ancora di più. In particolare c’è questa sensazione di essere sempre in una condizione di totale “controllo” di se stessa, che la fa stare male in quanto non riesce mai a lasciarsi andare serenamente nei confronti del cibo. Il lavoro terapeutico si è proprio incentrato sul favorire una nuova gestione della sua vita: emotiva, alimentare e relazionale . Ci sono ancora delle difficoltà da superare, ma il processo di cambiamento è iniziato e il circolo vizioso si sta trasformando in un nuovo circolo virtuoso.

Storie vere di anoressia: la storia di S.

La storia di S. è quella di una ragazza giovanissima, 14 anni, che si presenta in studio accompagnata dalla famiglia. Non si trova a suo agio, non vorrebbe essere nello studio dello psicologo, e non ne capisce il motivo. Le sue condizioni di salute non sono ancora critiche, tuttavia la preoccupazione dei genitori è ampiamente fondata. In questa situazione il lavoro in chiave terapeutica ha coinvolto in prima istanza la famiglia. I genitori, hanno esposto la situazione e si sono trovati direttamente coinvolti nel percorso di recupero di S., addirittura eletti al ruolo di “co-terapeuti”. Dopo alcune sedute iniziali nelle quali la ragazza non si lascia coinvolgere, alla fine S. decide di partecipare attivamente. Le indicazioni e i suggerimenti dati ai genitori hanno fatto il loro effetto. I genitori si sono “compattati” usando lo stesso un comune metodo di regole, alternando in maniera complementare stili relazionali differenti. Quando il papà assumeva un atteggiamento comprensivo, la madre imponeva una maggiore autorità. Viceversa, a ruoli invertiti, nel momento in cui il padre faceva rispettare le regole stabilite con il terapeuta, la mamma si rivelava più dolce e affettuosa. In alcuni momenti, invece, di comune accordo entrambi esercitavano la stessa modalità relazionale. Una vera e propria danza comunicativa che ha aiutato S. ad uscire dal suo guscio protettivo e ad iniziare a lavorare su se stessa. Al momento attuale la terapia si è conclusa ed S. è tornata ad un peso forma normale, ma soprattutto è l’equilibrio emotivo recuperato a fare la vera differenza.

Storie vere di anoressia e Terapia Breve Strategica

Queste storie di anoressia ci insegnano sia l’importanza del cibo che quella del piacere connesso con l’alimentazione. Ma anche l’importanza dei famigliari nel ruolo di supporto attivo verso il miglioramento del benessere psicologico del figlio/a. A conferma del fatto che in assoluto le dinamiche emotive sono fondamentali per la salute mentale e psicologica.

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Attraverso la Terapia Breve strategica ti aiuterò a superare le problematiche connesse con i disturbi del comportamento alimentare.

Categorie:

Tag: anoressia, disturbi del comportamento alimentare, Terapia Breve Strategica

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