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Fobia dei buchi: una paura molto diffusa ma di cui si parla poco

20 Febbraio 2017

La fobia dei buchi – o tripofobia – indica la paura patologica connessa ad immagini di una serie di “buchi” molto vicini fra di loro, come ad esempio nel caso di un nido di vespe, o della testa di un fiore (es. quello di loto) o di una serie ravvicinata di bolle di sapone, oppure addirittura del formaggio svizzero emmenthal, quello appunto classico, con i “buchi”. In alcuni individui questo tipo di fobia genera una sensazione di malessere che spesso sconfina in sensazioni più profonde di ansia o di panico.

 

Tripofobia cause.

La storia di A…

Alcune persone raccontano di aver avuto una brutta esperienza con le api e dal quel giorno il loro rapporto con i “buchi” è cambiato. Ad esempio la storia di A., che all’età di tredici anni, urtando inavvertitamente un

10_1vespaio, ricorda distintamente di aver sentito e visto uscire dalle varie fessure e dai buchi del nido uno sciame infuriato di api: quell’immagine è rimasta indelebile nella sua mente. Da quel momento in poi, ogni contesto in cui vi fosse qualcosa di riconducibile a quella situazione, ed in specifico alla presenza di buchi, le creava un immediato senso di disagio, le faceva aumentare la sensazione di ansia e di agitazione. Ha cercato una casa in città, lontano dal contesto naturale, in modo da ridurre la probabilità che si ripetesse l’esperienza già vissuta: in realtà A. cercava senza rendersene conto di allontanare la presenza di eventuali “buchi” presenti in natura. In tal modo ha cercato di evitare ogni situazione potenzialmente pericolosa in cui avrebbe rischiato di essere colpita da un attacco di ansia.

Tuttavia il cercare di evitare ogni situazione in cui possono essere presenti una serie di “buchi” tiene A. in uno stato di costante allerta; la soluzione messa in atto non ha migliorato la sua paura, anzi, l’ha paradossalmente incrementata.

 

La paura patologica

In questa storia ci sono sicuramente alcuni aspetti chiave tipici della paura patologica. L’evitamento di una situazione che temiamo – ossia quel meccanismo che mettiamo in atto per rifiutarci di fronteggiare situazioni che consideriamo spiacevoli, perchè generano ansia – rende tale evento ancora più pericoloso. Qualsiasi tentativo di evitare i “buchi”, nel caso di A., ha determinato la costruzione di una paura patologica radicata, in cui i “buchi” sono i protagonisti in negativo, nella sua mente.

Controllare una situazione temuta è impossibile, si rischia soltanto di perderne il controllo. Immaginatevi in quante situazioni della vostra giornata venite a contatto con “buchi” di ogni tipo, senza neanche farci caso. E’ letteralmente impossibile controllare tutte queste situazioni, per tale motivo diventa fondamentale imparare a gestire la paura cercando di ridurla.239_1

Per avere maggiori informazioni rispetto alla paura patologica, leggi un mio precedente articolo che spiega come superare gli attacchi di panico attraverso la terapia breve strategica.

 

Consigli pratici

Il primo passo per iniziare un percorso che vi può aiutare a risolvere la paura dei “buchi” è aumentare le vostre conoscenze rispetto agli stessi. Dovete iniziare a prendere confidenza con questa paura dalla quale tentate di fuggire, dovete cercare di capire quali sono i “buchi” che vi spaventano di più e quelli che invece non vi terrorizzano. E’ necessario uno studio approfondito di come si formano i “buchi”, del perché un vespaio è fatto in quel modo oppure perché l’emmenthal è un formaggio diverso dal solito, con quella strana conformazione appunto a groviera.

Questa fase iniziale ci permetterà di capire fino a che punto la paura sia diventata pervasiva o meno e sino a che punto i “buchi” stiano veramente limitando la qualità della nostra della vita.

Un altro consiglio è di cominciare ad evitare di evitare. Se tentiamo di evitarli, i “buchi” ci terrorizzeranno sempre più, dobbiamo cominciare invece ad affrontarli, per renderci immuni alla loro presenza.

Se la “paura dei buchi” vi blocca e questi semplici consigli non vi sono comunque stati di aiuto, può essere importante valutare un percorso di psicoterapia breve strategica, in modo da ridurre i sintomi in tempi rapidi e ritrovare la serenità perduta.

Categorie:

Tag: ansia, Attacchi di Panico, paura, Stress

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