Le persone parlano sempre più spesso di ansia e panico, lo fanno senza conoscere bene l’argomento, senza filtri ed in maniera sempre più diffusa. Internet e i media semplificano tali conversazioni perché facilitano l’accesso ad un numero enorme di informazioni e contenuti, tuttavia proprio questa facilità tende a generare una serie di miti e credenze poco realistiche. L’ansia è un termine nel quale possiamo racchiudere moltissime sensazioni differenti. A volte pensiamo di essere distrutti dall’ansia, mentre invece siamo solo preda della sofferenza o magari fortemente delusi da qualcuno o da qualcosa che è successo nella nostra vita.
Tutti noi crediamo di sapere che cosa sia l’ansia, perché l’abbiamo sperimentata almeno una volta nella vita. In realtà se parliamo di ansia come di una problematica a livello psicologico dobbiamo fare riferimento a diverse tipologie di paura. Dall’ansia generalizzata, all’ansia sociale, al panico e alle fobie specifiche, sono tutte manifestazioni della paura patologica, problematiche all’apparenza simili ma completamente differenti una dall’altra.
Proviamo a fare chiarezza e a sfatare alcuni miti ricorrenti.
Quando penso alla mia ultima presentazione in pubblico, non posso
negare di essermi sentito nervoso o comunque sotto pressione, tuttavia c’è una grande differenza fra sentirsi ansiosi di fronte ad una sfida o ad un evento particolare, ed il circolo vizioso in cui l’ansia diventa patologica. Quando una persona vive una paura patologica, la sola idea di dover parlare di fronte ad un gruppo di persone genera una forma di panico. La paura patologica può diventare pervasiva, una sensazione ben descritta dalle parole di Robert Bloch:
“L’ansia è un sottile rivolo di paura che si insinua nella mente. Se incoraggiata, scava un canale nel quale tutti gli altri pensieri vengono attirati”
Non voglio affermare che un approccio olistico non sia serio o efficace, anzi ritengo che abbia un importante effetto sulla nostra salute e sul nostro benessere. In alcuni casi può anche mitigare lo stress e l’ansia in eccesso. Tuttavia nella cura dei disturbi dell’ansia, una camminata sull’argine o una classe di yoga non bastano.
Possono diventare dei validi supporti quando siamo già in una fase di consolidamento di un percorso terapeutico, ovvero quando abbiamo sbloccato la nostra patologia ansiosa attraverso la guida di un professionista della salute mentale.
Un motivo per il quale spesso gli individui che hanno problematiche psicologiche tendono a nascondere le loro difficoltà e a non chiedere aiuto, è che temono il giudizio altrui. Hanno paura di essere giudicati e di essere considerati dei deboli. Questo è un errore piuttosto comune, in generale non dovremmo sottovalutare chi soffre di una patologia psicologica, perché ci vuole una grandissima forza a vivere peculiari situazioni di difficoltà e disagio.
La psicoterapia strategica nel corso degli anni ha approfondito gli studi rispetto alle tematiche della paura patologica, proponendo percorsi di terapia sempre più efficaci ed efficienti. Sfatare i miti dell’ansia è fondamentale se vogliamo ridurre lo stigma che ruota intorno alle patologie ansiose e a tutti i disturbi mentali in generale. Per saperne di più su come funziona la psicoterapia leggi un precedente articolo:
“La terapia strategica cura gli attacchi di panico?”
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, Attacchi di Panico, paura, sintomi ansia, Stress, Terapia Breve Strategica
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