Le Storie di coaching strategico è una nuova rubrica del mio blog che consente di conoscere i percorsi innovativi di crescita personale che propongo come psicologo, coach e psicoterapeuta. Il coaching è uno strumento utile per definire obiettivi chiari e concreti, in modo tale da consentirci di superare una difficoltà o raggiungere un difficile traguardo.
Proviamo a porci un paio di domande, ad esempio: quando l’obiettivo si trasforma in un problema? Oppure: quando il mio circolo vizioso diventa proprio quello di dover fissare sempre nuovi obiettivi, nella ricerca sfrenata del limite e di essere sempre al top? In questi casi il porsi nuovi traguardi diventa disfunzionale e dobbiamo fermarci prima di correre il rischio di non riuscire più a trovare le soluzioni funzionali.
Siamo di fronte al manager di successo che ha sempre affrontato tutte le avversità risolvendo ogni problema, ma che improvvisamente sente di trovarsi di fronte ad una montagna invalicabile.
Attraverso il percorso di coaching è emersa la necessità di rivalutare il modo con il quale E. affronta e vive la realtà lavorativa. Finora le attese dell’azienda e gli obiettivi posti sono stati elevati, ambiziosi, quasi esagerati, tuttavia è sempre riuscito a raggiungerli. Non vi è mai stata la
necessità di rivalutare un progetto o di metterlo in discussione. Per la prima volta E. aveva bisogno di riconsiderare il tutto e avanzare nuove proposte alla direzione. La strategia di coaching che lo ha aiutato a cambiare completamente la rotta è stata quella di ipotizzare come peggiorare la situazione invece di migliorarla. E. ha immaginato di proseguire nel progetto e provare a rimanere nei tempi previsti; tra le considerazioni emerse alcune gli sono parse importanti:
In maniera paradossale, si è reso conto che stava sempre più entrando in un vicolo cieco. Era necessario rivalutare l’intero progetto, fornire alla direzione un obiettivo nuovo e realistico, per raggiungere il quale avrebbe dovuto “abbassare l’asticella”. Ragionando in maniera “inversa” al modo tradizionale, si è reso conto che la situazione sarebbe peggiorata in maniera irreversibile e l’unica manovra sensata e realmente vincente sarebbe stata quella di rivalutare il progetto in modo più funzionale. E. è riuscito in maniera brillante con l’aiuto del coaching strategico ad uscire dall’impasse in cui era bloccato, iniziando a vedere la realtà in maniera diversa, cercando soluzioni funzionali e soprattutto proponendo obiettivi realistici e raggiungibili.
Categorie: Crescita Personale
Tag: autostima, coaching strategico, storie di coaching, Terapia Breve Strategica
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