La paura delle decisioni è una tipologia di preoccupazione sempre più presente nella nostra società. In qualità di psicologo e psicoterapeuta mi trovo ogni giorno a guidare i pazienti nella ricerca di scelte corrette. Attraverso strategie mirate, senza forzare le loro idee ma favorendo una migliore decisionalità, superando i problemi dettati dal rimuginare troppo. Recentemente durante il TEDx Padova Academy sono stato chiamato a fornire ad un team di collaboratori una visione più concreta riguardo al “decision making” (prendere decisioni) e a come risolvere problemi (“problem solving”). L’articolo di oggi mira a capire meglio le nostre modalità di presa di decisione, cercando di approfondire come superare la paura di fronte alla necessità di prendere una decisione o di fare una scelta.
All’interno di ogni processo decisionale la difficoltà principale sta nel provare a mettere insieme tre ingredienti. In primo luogo le nostre “cognizioni”, ovvero le modalità con le quali percepiamo la realtà che ci circonda. La percezione della realtà stimola in noi una determinata emozione, che guida poi le nostre azioni. Le percezioni, le emozioni e le nostre azioni sono parte integrante del processo decisionale. Se ad esempio sul lavoro percepiamo che i nostri colleghi si comportano in maniera ostile nei nostri confronti, proveremo un’emozione di delusione. Che potrebbe portare a comportarci con un atteggiamento di chiusura. Quindi la nostra decisionalità sarebbe ridotta al minimo, facendoci sembrare inadeguati e non in grado o all’altezza dei nostri compiti. Le decisioni sono strettamente legate alla nostra consapevolezza, ovvero alla modalità di percezione e reazione di fronte alla realtà.
Vediamo adesso tre consigli pratici che possono guidare le nostre decisioni e aiutarci a gestire al meglio le scelte.
Quando siamo bravi nel fare qualcosa, siamo ovviamente anche in grado di realizzarla al meglio. Sapere tuttavia non è sinonimo di saper fare, pertanto non basta. Il primo consiglio è proprio quello di “esercitarsi”.
Leonardo Da Vinci consigliava:
“Non esiste una buona pratica senza la buona teoria”
Per prendere decisioni efficaci dobbiamo migliorare nella pratica, cercare di applicare la teoria al meglio. Inoltre è importante anche fare esperienza della stessa esperienza. Possiamo andare oltre i nostri limiti solo se riusciamo a provare e riprovare, alimentando le nostre abilità decisionali, e facendole crescere nel tempo attraverso continui adattamenti.
Attraverso il problem solving strategico è possibile analizzare, definire e trovare le soluzioni efficaci al fine di prendere una decisione. In particolare mi vorrei concentrare sulla fase di definizione del contesto e della decisione da prendere. Definire concretamente il problema è un primo passo verso la sua soluzione e quindi verso la decisione finale. Saper vedere tutte le prospettive è fondamentale. In primo luogo dovremmo chiederci:
Inizia subito ad applicare questa sequenza di domande al tuo problema, prendere una decisione diventerà più semplice.
La paura di sbagliare è spesso una delle più grandi problematiche che bloccano la scelta di una decisione. La paura di sbagliare e di non essere all’altezza può diventare bloccante, rischia di abbassare la nostra autostima e non aiuta ad essere efficaci. Una delle strategie principe per contrastare questa paura è quella della “peggiore fantasia”. Ovvero calarsi in maniera consapevole e ancora più profonda all’interno della situazione vissuta come pericolosa e di cui si ha paura. Calandosi all’interno della nostra preoccupazione si prende coscienza e si avverte quasi una sensazione di sollievo, perchè guardandola negli occhi la paura svanisce. Vi consiglio di fare l’esperienza, ritagliando un momento della giornata per calarvi nelle vostre paure o preoccupazioni e guardarle bene negli occhi. Scrivetemi o chiamatemi per darmi un feedback di com’è andata!
“Problem Solving strategico da tasca: L’arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili” Nardone G., Ponte alle Grazie.
“La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri.” Nardone G., Ponte alle Grazie.
Categorie: Ansia e panico, Crescita Personale
Tag: dubbio patologico, prendere decisioni, Terapia Breve Strategica
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