Come superare una dipendenza? Domanda complessa, che richiede una risposta attenta e articolata. Quello che nel corso dei miei interventi sottolineo sempre è che serve molta fatica, tanta voglia di uscirne, grande motivazione. Diciamo che, sebbene da un punto di vista fisico possa sussistere un forte desiderio di sostanza (o di qualsiasi altro fattore di dipendenza, ad es. alcool, gioco), è soprattutto dal punto di vista psicologico che si deve innescare un vero e proprio cambiamento. Un processo che deve iniziare a far percepire l’abitudine della dipendenza in maniera differente, con i suoi lati negativi e gli svantaggi. Contemporaneamente è anche necessario sviluppare una forte motivazione verso il possibile miglioramento. Una motivazione che parte da se stessi, qualcosa di veramente forte, intenso, duraturo, che sia in grado di contrastare il desiderio di dipendenza.
Iniziare ad avere consapevolezza dei motivi che ci spingono a smettere è un punto di partenza. Nello specifico può essere utile concentrarsi su tutti gli aspetti disfunzionali legati alla dipendenza. Ad esempio può essere utile concentrarsi su ciò che la dipendenza ci “toglie”. Ad esempio in termini di relazioni interpersonali, o all’interno della famiglia o con gli amici. Oppure ancora le ricadute economiche e finanziarie. E ancora: la fatica giornaliera nel continuare a mantenere una dipendenza. Penso a chi cerca la sostanza ogni giorno, oppure a chi cerca soldi per continuare a giocare o ancora a chi deve bere anche al lavoro per sentirsi più tranquillo. Questi aspetti tuttavia da soli non bastano per aiutarci a smettere. Sono necessari anche ulteriori passaggi.
Come sarebbe la mia vita se non fossi più dipendente? Da cosa me ne accorgerei? Quali sarebbero i cambiamenti positivi? Rispondere a queste domande potrebbe risultare difficile se la dipendenza è molto radicata. Molto spesso mi viene chiesto se è possibile uscirne. Rispondo sempre di si, tuttavia è fondamentale l’impegno personale: crederci davvero ed essere motivato a cambiare. Iniziare ad immaginare i cambiamenti positivi e a come le cose potrebbero essere nel caso in cui la dipendenza fosse ormai un lontano ricordo, è stimolante e motivante. Proiettarsi con la mente fuori dal vortice della dipendenza è sicuramente complesso, ma ci aiuta a vederci già in maniera differente, delineando anche gli obiettivi da raggiungere.
Darsi una data può essere fuorviante. O meglio, se decidiamo di smettere, iniziamo subito. Potrebbe sembrare impossibile, soprattutto perchè in alcuni casi, e di fronte alla presenza di problematiche connesse all’abuso di sostanze o alcol, la dipendenza fisica è più complessa da superare. Per tale motivo in alcune situazioni può essere utile una terapia farmacologica regolarmente prescritta da un medico psichiatra, in modo da iniziare sin da subito a lavorare sull’astinenza in maniera fisiologica. La parola chiave è proprio astinenza. All’inizio dei miei percorsi di psicoterapia, parlo sin dal primo minuto di raggiungere l’obiettivo dell’astinenza. Cercare fin da subito di ridurre il consumo portandolo a zero. Non possiamo quindi parlare di scegliere una data di riferimento, la scelta è personale ed inizia nel momento stesso in cui intraprendo un percorso per smettere.
La psicoterapia è fondamentale per favorire un cambiamento. Abbiamo parlato prima del contributo medico, necessario in alcuni casi per poter affiancare al meglio il miglioramento e mettersi nell’ordine delle idee di rimanere astinenti. Dal punto di vista mentale è però fondamentale iniziare a lavorare su se stessi per creare quella forte motivazione in grado di traghettarci oltre il consumo. Nei miei percorsi di terapia fornisco gli strumenti per la gestione emotiva, per una migliore consapevolezza di se stessi e soprattutto per iniziare a costruire una visione di sé priva degli elementi della dipendenza. Quando si è stati per molti anni soggetti ad una qualche forma di dipendenza si fatica a cambiare questa visione, ed è per tale motivo che è importante invece iniziare a lavorare da un punto di vista psicologico per superare il vincolo del condizionamento.
Categorie: Dipendenze
Tag: astinenza, cambiamento, dipendenza, Terapia Breve Strategica
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