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Amicizie e relazioni di coppia ai tempi del coronavirus

29 Aprile 2020

Amicizie e relazioni di coppia in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo sono diventate essenziali, ma possono riservare anche sorprese, criticità e problematiche. Il confinamento in casa – il famigerato lockdown – ha obbligato tutti noi ad una convivenza forzata alla quale prima non eravamo abituati, gli stessi single in qualche modo hanno dovuto modificare il proprio stile di vita sociale.  L’approfondimento di oggi pone all’attenzione su come cercare di affrontare queste dinamiche relazionali, partendo da situazioni reali di vita.

Coppia felice e coppia che scoppia 

In famiglia le abitudini e la routine quotidiana in questo momento sono completamente cambiate e la riflessione personale non può che estendersi anche alla coppia.

Una paziente riporta come il cambiamento l’abbia indotta a vedere le cose diversamente. Già da qualche tempo avvertiva che con il compagno le cose non stavano andando per il verso giusto, spesso la sua presenza era come “di troppo”. Lei sentiva di condurre e vivere una routine che, sebbene non fosse poi così male, in realtà non le dava grandi soddisfazioni. “Ritrovarmi con lui la maggior parte del tempo è stato come se mi fossi guardata allo specchio e mi fossi sentita sbagliata”. La confusione ha preso una direzione precisa, favorendo una continuità preoccupante di dubbi e di domande, per lo più riferiti proprio alla coppia e al modo di stare insieme. A livello emotivo lei riesce ancora a gestire la quotidianità, immedesimandosi nel qui ed ora ed evitando di entrare in un flusso negativo di pensieri. 

Nel complesso in questa situazione forzata di quarantena, sebbene la prossimità fisica stia notevolmente influenzando la relazione di coppia, la paziente è riuscita momentaneamente a mantenere una posizione relazionale attendista ma lucida. La confusione che lei descrive non ha ancora preso il sopravvento; il lavoro svolto in terapia, cercando di favorire una non risposta alle domande, si sta rivelando fondamentale per mantenere la situazione in equilibrio. Lo strattagemma paradossale, in questo caso, si basa sull’assunto che di fronte ad una serie di domande “senza risposta” la cosa giusta da fare sia quella di non farsi domande cui non si sa rispondere.

Molte coppie invece si sono addirittura ritrovate, hanno stretto e rinsaldato il loro legame. In particolare vorrei raccontarvi di Andrea e Michela (nomi di fantasia), i quali si trovavano in una fase critica vicina alla rottura, il loro matrimonio sembrava finito. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il fatto di dover stare insieme forzatamente ha permesso loro di ritrovarsi, sia sotto il profilo dell’intesa sentimentale che da un punto di vista più intimo. Cambiamenti “catastrofici” come quello che hanno vissuto durante la pandemia hanno favorito un rivoltamento completo delle “carte in tavola”, aprendo la strada alla capacità e alla possibilità di ascoltarsi e di capirsi come non succedeva da anni. 

Amici e relazioni amicali

Marco (nome di fantasia) mi chiama e fissa un incontro online per parlare delle sue difficoltà a stare da solo. Marco è sempre stato una persona riservata, era abituato a lavorare e frequentare alcuni amici; oggi sente la mancanza di un contatto sociale, non riesce a gestire la quarantena in solitudine, spesso ha paura. Nel suo caso lavoriamo sulla dinamica emotiva di paura. A livello fisiologico la paura genera sensazioni di ansia che si possono tradurre in pensieri ossessivi; l’intervento strategico va nella direzione di spostare l’attenzione sulle modalità con cui funziona e si mantiene la paura, cercando di aiutare così a costruire una nuova realtà, non più minacciosa e ostile.

Il lavoro procede molto positivamente e Marco avverte rapidamente i primi sintomi di miglioramento. Nella fase di consolidamento della terapia, proprio quest’ultima settimana, si è sentito meno solo. Riporta un inatteso cambiamento di prospettiva: “Ho chiamato spesso al telefono le persone a me vicine e mi sono ritrovato in videochat con alcuni amici storici che sono sparsi per il mondo. Mi sono sentito stranamente a mio agio”. Spesso la paura ci fa avvertire anche le relazioni amicali come qualcosa di difficile da stringere o mantenere. La paura affrontata diventa coraggio, e nel caso di Marco è stato possibile non solo superare la paura ma anche attivarsi verso soluzioni inaspettate e funzionali.

Relazioni e il rapporto con gli animali

La riscoperta delle dinamiche relazionali sia di coppia che amicali è stato sicuramente qualcosa di inatteso, nel frangente della pandemia. L’impossibilità di vedersi, incontrarsi e stare insieme, ha stimolato e moltiplicato l’uso dei mezzi elettronici, una modalità questa che aiuta a non sentirsi soli e a rimanere connessi in maniera significativa con il mondo esterno. Infine una riflessione personale, che spero possa essere uno spunto, è l’importanza dei nostri amici animali. In questa fase di particolare solitudine e quarantena, gli animali rivestono un ruolo fondamentale, ci sono vicini e ci trasmettono amore e vicinanza. In un’ottica relazionale, gli animali possono rivestire un ruolo molto importante, proprio per quello che riguarda il farci sentire bene a livello emotivo riducendo la sensazione di solitudine. 

Se senti che a livello emotivo stai passando un momento di solitudine e non sai come uscirne, mandami una mail a studio@guidodacutipsicologo.it oppure scrivimi al 340.41.90.915 è possibile fissare una consulenza online.

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Tag: coppie, relazioni, relazioni di coppia

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