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Come aiutare una persona a dimagrire?

17 Dicembre 2021

Come aiutare una persona a dimagrire? Cosa è utile e cosa invece è sbagliato?  L’articolo di oggi vuole concentrarsi sul potere della psicoterapia come mezzo per aiutare le persone che hanno problematiche di sovrappeso oppure di obesità. Vi racconterò una storia vera di psicoterapia, nella quale attraverso strategie mirate ed un lavoro profondo sulla persona è stato possibile raggiungere l’obiettivo del cambiamento del peso. Concentrando l’attenzione sul concetto di equilibrio, che prevede appunto una alternanza fra ragionamento e trasgressione.

 

Come aiutare una persona a dimagrire? La storia di N. 

N. entra in terapia dopo aver provato ogni tipo di dieta. E’ sfiduciata ed è convinta di non avere più la capacità di perdere peso. A livello emotivo è in grandissima difficoltà, non sa che strada prendere. Il suo rapporto con il cibo è stato segnato da un’alternanza di periodi di dieta ad altri invece di perdita di controllo nei confronti del cibo. N. racconta di aver avuto anche un’esperienza con un nutrizionista “molto controllante”, che l’aiutava a mantenere la dieta. In quel periodo ha anche perso alcuni chili, tuttavia non è realmente riuscita a mantenere il peso ottenuto, ed è tornata ad un regime alimentare sregolato.

“Le diete mi hanno inquadrata a livello alimentare, ma non mi hanno permesso di ritrovare un rapporto sano e stabile con il cibo ”

Come aiutare una persona a dimagrire? Il percorso di Terapia Breve Strategica

Durante il percorso terapeutico il focus si è incentrato inizialmente sul concetto di “dimenticarsi del peso. Sembra impossibile non concentrarsi sulla perdita di peso. Ma è fondamentale per poter prendere in esame le sfere emotive della persona. Nel caso di N. c’era una sorta di sfiducia e di stanchezza generale. Una sofferenza legata al sentimento di insoddisfazione.

“Nella mia vita non manca nulla, però non mi sento felice, e questo mi fa stare ancora più male”

Come aiutare una persona a dimagrire? Le trasgressioni piacevoli

Parallelamente il lavoro terapeutico si è concentrato sul favorire un cambiamento dal punto di vista del rapporto con il cibo. Il piacere di mangiare, nel caso di N., doveva essere riconquistato. Il fatto di perdere il controllo e mangiare in maniera esagerata le generava continui sensi di colpa. Abbiamo quindi incentrato il lavoro cercando di modificare l’atteggiamento mentale e rendere le trasgressioni alimentari qualcosa di piacevole. Soprattutto facendole diventare uno strumento terapeutico che annulla la percezione di una vera e propria mancanza di controllo. Il piacere di mangiare si trasforma così in un nuovo equilibrio, in modo da costruire un regime alimentare più corretto e funzionale per la persona stessa. 

Perdita di peso e psicoterapia

La storia di N. racconta di una perdita di peso che è andata a buon fine solo dopo aver preso maggiore consapevolezza delle proprie emozioni profonde e del piacere connesso con il cibo. N. ha iniziato a trovare equilibrio concedendosi trasgressioni ragionate e aumentando l’attività fisica. Il percorso di psicoterapia ha favorito l’emersione delle emozioni di sofferenza ed una maggiore consapevolezza dal punto di vista del regime alimentare. Sembra quasi impossibile, invece nell’arco di sei mesi il peso è calato di quasi dieci chili. 

Concludo con una riflessione di N. rispetto al percorso di terapia:

Il cambiamento è stato importante e davvero grande, mi sento soddisfatta e voglio continuare a migliorarmi

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Categorie:

Tag: binge eating, bulimia, disturbi del comportamento alimentare

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