Ogni estate vorresti poter raggiungere il tuo migliore amico in Sud America ma l’idea di prendere l’aereo ti blocca e ti fa ripiegare su altre località turistiche che non richiedono l’uso dell’aereo? Tuo fratello ti sta aspettando da anni in Australia ma non riesci neanche a pensarci a 24 ore di volo?
E’ ora di cambiare, è il momento di affrontare e superare la paura di volare. Come? In un precedente articolo:
“Consigli per superare la paura di volare”
ho affrontato il tema e introdotto alcune strategie che puoi mettere facilmente in pratica per superare la paura di volare.
Oggi ci concentreremo su un momento particolare e delicato legato al volo: l’attesa dell’imbarco. Una volta superati gli ultimi controlli dobbiamo solo imbarcarci davanti al gate spesso può risultare piuttosto lungo, da un’ora sino anche a due o addirittura di più. Questo momento, per chi ha paura di volare, può sembrare infinito. Le sensazioni che vive il nostro corpo vengono amplificate, gli aerei pronti a volare vengono vissuti come minacciosi, la crisi ed il panico sono dietro l’angolo.
Cosa fare in questi momenti? Cosa dobbiamo pensare e come ci dobbiamo comportare? Proviamo a rispondere a queste domande.
Per prima cosa prova ad osservare chi ti circonda. Presta particolare attenzione alle persone che ti circondano, concentrati sulle espressioni di distacco, di eccitazione, di stanchezza ma soprattutto di paura e disagio sui loro volti. Come un antropologo che studia ciò che lo circonda, allo stesso modo dovrai cercare di costruire una mappa di chi ti circonda. Verifica chi è preoccupato per il volo imminente, osserva ogni sguardo e smorfia di timore. Questo esercizio sembra terribile, invece ci aiuta a spostare il focus dalle nostre sensazioni e dai nostri pensieri, ribaltandolo sugli altri. Così facendo non ci accorgiamo che il tempo passa e riusciamo a trascorrere senza timore il periodo di attesa del volo.
Secondo Spotify la musica può aiutare a rilassare, in particolare chi è 
sopraffatto dall’agitazione prima e durante il volo. Musica classica, jazz, o la vostra musica preferita, purchè abbia dei ritmi lenti, rilassanti, che possano distendere i vostri nervi. Alcuni esempi: Someone Like You di Adele risulta la canzone perfetta, con il suo ritmo di 67 bpm (battute al minuto) e il suoi toni melodici, Orinoco Flow (Sail Away) di Enya è ugualmente efficace poiché utilizza un numero limitato di bpm.
Studi condotti dalla Dottoressa Becky Spelman, mostrano che respirare a tempo di musica con un brano dai bpm bassi a una velocità controllata e ridotta, riduce il battito cardiaco e la pressione sanguigna, diminuendo così lo stato d’ansia.
Chiudete gli occhi e provate
ad immaginare che il volo andrà benissimo, che la paura è scomparsa e la sala d’attesa non sembra più un inferno ma anzi un momento rilassante. Cosa è cambiato per farvi credere che la paura non c’è più e l’attesa del volo non vi mette in ansia? Come si accorgerebbero gli altri che siete tranquilli? Come vi comportereste in maniera diversa da come finora vi siete comportati?
Pensare positivo, immaginando di comportarci come se non avessimo paura di volare, ci predispone a vivere un’attesa senza la preoccupazione del momento dell’imbarco e di ogni successivo momento del volo.
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, Attacchi di Panico, paura, paura di volare, tachicardia, Terapia Breve Strategica
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