Il vomiting – o sindrome da vomito – è una forma di disturbo alimentare basato sulla sequenza: consumo di grandi quantità di cibo e sua espulsione attraverso il vomito. Chi è affetto da questa patologia inizialmente usa il vomito come soluzione per non ingrassare pur continuando a mangiare in modo eccessivo, ma con la reiterazione del comportamento scopre rapidamente il piacere quasi sensuale del rituale “mangiare-vomitare”.
Il vomiting è stato considerato una variante dell’anoressia e della bulimia, tuttavia, pur riconoscendo una base anoressica o bulimica, il soggetto percorre un particolare iter che lo porta ad abbuffarsi e vomitare per il puro piacere di farlo. Inizialmente queste persone usano il vomito come soluzione per cercare di controllare il proprio peso, infatti grazie a questa tecnica riescono a soddisfarsi di cibo, ad abbuffarsi, senza ingrassare.
Gradualmente, però, finisce col diventare un momento al quale la persona non riesce a rinunciare per la forma di compulsione basata sul piacere che la sequenza comporta. In primo luogo si anticipa con la fantasia ed il pensiero, il momento dell’abbuffata, poi si mangia il più possibile sino a sentirsi piena. Infine si espelle il cibo attraverso il vomito.
Queste fasi danno alla persona un piacere che nessun’altra attività è in grado di fornire e spesso un effetto del disturbo è proprio l’inibizione di tutti gli altri piaceri della propria vita, compreso quello sessuale.
Ma descriviamo con più attenzione le tre fasi della sindrome del vomito. La fase iniziale è detta fase eccitatoria, nella quale si proietta l’ immagine dell’abbuffata, ci si immagina cosa mangeremo; successivamente vi è la fase consumatoria durante la quale si ingurgita tutto il cibo messo a disposizione fino a riempirsi e a sentir il bisogno di espellere ciò che si è appena ingerito; ed infine, in ultima battuta, c’è la fase liberatoria, costituita appunto dal vomito.
Si possono identificare tre tipologie di persone affette dal disturbo:
La persona “trasgressive inconsapevole” è di solito una persona giovane, cognitivamente ignara del piacere intrinseco del rituale; La “trasgressiva consapevole e pentita” invece si rende conto del meccanismo perverso di acquisizione del piacere fino a voler interrompere il rituale, ma non vi riesce. Come suggerisce la stessa definizione, una persona “trasgressiva consapevole e compiaciuta”, invece, è conscia del problema ma non ha alcuna intenzione di rinunciare al piacere che il rituale induce.
Una delle terapie più efficaci nel trattamento del disturbo da vomiting, è la Terapia breve Strategica. Questa psicoterapia è incentrata sul qui ed ora, e cerca di favorire il superamento di tale problematica attraverso specifiche tecniche e strategie. La “sindrome da vomito” come già accennato, pur avendo delle somiglianze con le problematiche di anoressia e bulimia, è un vero e proprio disturbo a sé, per tale motivo è importante impostare una terapia specifica per tale tipo di problematica. La terapia breve strategica fornisce soluzioni efficaci ed efficienti per questo tipo di problematica.
Categorie: Disturbi Alimentari
Tag: anoressia, bulimia, disturbi del comportamento alimentare, vomiting
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