Perché il Natale mette ansia? Cosa succede in quei giorni in cui ci apprestiamo a vivere le feste natalizie? Qualcosa in noi cambia, aumentano le preoccupazioni e lo stress, perchè in fondo il Natale non è una normale festività. Dicembre è anche un periodo dell’anno di chiusura di progetti lavorativi. Ognuno di noi si appresta a completare gli ultimi impegni e le ultime attività lavorative, quelle magari rimaste indietro o lasciate per ultime. A tutto questo ovviamente si aggiungono le preoccupazioni famigliari, i regali da fare, il programma del pranzo natalizio. Nell’articolo di oggi proviamo ad affrontare in maniera più approfondita le paure che il Natale può riservarci.
Una paziente già a settembre mi ha specificato che Natale le mette ansia. La sola idea di dover passare del tempo con i parenti le genera una sensazione spiacevole all’altezza dello stomaco. Nei casi in cui ci troviamo costretti ad incontrare parenti che non amiamo oppure con i quali abbiamo vecchi dissapori, stare insieme in maniera forzata non aiuta, anzi rende l’atmosfera natalizia un faticoso momento di tensione. In altre occasioni invece può nascere un sentimento di vuoto e tristezza, soprattutto in quelle situazioni in cui la mancanza di un familiare viene accentuata proprio dalle festività, e dal Natale in modo particolare . Quando viviamo l’esperienza del lutto dobbiamo poi convincerci a riprendere la nostra routine di vita quotidiana, cercando di gestire questa esperienza traumatica. Eventi di festa come il Natale riportano alla luce la mancanza di un famigliare a cui eravamo legati, generando emozioni contrastanti e di sofferenza.
Per tutti coloro che vivono difficoltà dal punto di vista alimentare, il Natale e le feste in generale, possono diventare un incubo. La gestione dei pranzi, il rischio di abbuffate, la sensazione di sazietà e quella di sentirsi ingrassati, sono tutti aspetti che hanno ricadute emotive non da poco. Le feste devono essere un momento di piacere e relax, tuttavia possono trasformarsi in un vero e proprio incubo. La gestione di questi momenti si trasforma in ansia, mille pensieri – “paranoie” come le definisce un mio paziente – si affollano alla mente e ci confondono le idee. Una condizione di stress mentale che si manifesta con sintomi fisici sgradevoli, tachicardia, dolore al petto e tensione generalizzata.
I rimedi per riuscire a gestire al meglio l’ansia e la tensione possono essere ricercati in alcune accortezze a livello psicologico. Innanzitutto iniziare a vedere le cose diversamente e non pensare che tutto deve per forza andare bene. Come spesso suggerisco anche ai miei pazienti, provate a chiedervi cosa potreste fare per rendere il Natale un vero e proprio fallimento. Pensare in questo modo ci aiuta a vedere le cose diversamente, a identificare quali sono i nostri comportamenti disfunzionali nei confronti delle feste natalizie. La conseguenza è quella di ribaltare successivamente il punto di vista e guardare alle feste in maniera diversa, più propositiva.
Avere consapevolezza del momento che stiamo vivendo è essenziale, ma soprattutto è pensare come noi viviamo il Natale che fa la differenza. Se provassimo a vivere diversamente queste feste, orientando i nostri pensieri in maniera positiva, potremmo riuscire a goderci appieno i momenti di socialità e convivialità. Le cose prenderebbero un’altra forma, potremmo mettere in pratica solamente quello che ci farebbe stare bene, allontanando stress e preoccupazioni.
Vivere il Natale in maniera piacevole è possibile, provate ad usare gli accorgimenti che vi ho suggerito in modo da avere quella maggiore consapevolezza che vi consente di uscire dalle modalità disfunzionali.
Se avete piacere potete anche leggere un mio articolo di alcuni anni fa dedicato al Natale, dove propongo alcune riflessioni personali sul tema natalizio: STRESS DI NATALE
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, depressione, natale
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