Perché in estate aumenta l’ansia? Il caldo, l’umidità e la respirazione affaticata, sensazioni tipiche delle calde giornate estive, richiamano una situazione di mancanza di serenità. Molti pazienti sottolineano come durante l’estate l’ascolto dei propri segnali corporei li porta a sperimentare un aumento della sensazione di paura di perdere il controllo. Il caldo non fa respirare, fa aumentare il battito cardiaco e produce sul nostro corpo una condizione di stress. Tutte queste emozioni ricordano proprio la tipica sensazione dell’ansia e dell’attacco di panico.
Non appena arriva la stagione estiva, la percezione del caldo può determinare un’immediata allerta nella persona che già soffre di ansia. Recentemente un paziente mi ha confidato: “Sto meglio rispetto all’ansia ma adesso arriva l’estate e ho sempre un po’ paura“. Il soggetto in questione racconta che di solito, durante la stagione estiva, cerca di evitare i luoghi affollati, le stanze troppo piccole e addirittura i luoghi di lavoro dove non sia presente l’aria condizionata. “Spesso evito proprio di recarmi presso qualche cliente se conosco la location e so che in ufficio non si respira per il caldo ”. Evitare queste situazioni lo mette temporaneamente al sicuro, tuttavia nello stesso tempo favorisce l’aumento del disagio e della paura nei confronti del caldo.
“Mi capita di sudare in maniera eccessiva ogni qual volta uno dei miei colleghi mi confronta su qualcosa. In estate in laboratorio fa un caldo eccessivo, e ho paura ancora prima che mi rivolgano la parola”. M. (nome di fantasia), soffre di una paura del giudizio degli altri. Questa paura nella maggior parte dei casi si concretizza in un eccesso di sudorazione, una reazione che lo fa sentire in imbarazzo nei contesti sociali più diversi. “Sto iniziando ad avere paura di sudare e di essere in imbarazzo non solo al lavoro ma anche nelle uscite ricreative. La scorsa settimana ho evitato di uscire a cena”.
La paura di sudare aumenta con la stagione estiva, quando il caldo e l’umidità portano a loro volta ad un aumento della temperatura corporea. M. dice anche: “Se sono comunque costretto ad andare al lavoro, perchè non posso farne a meno, posso però almeno evitare quelle situazioni “extra” lavorative generatrici di sensazioni di disagio”. In questi casi, però, il rischio può diventare quello di aumentare ancora di più gli evitamenti, attivando una spirale emotiva negativa e rendendo la paura di sudare ancora più pervasiva.
Il momento di sudorazione eccessiva, di sensazione di caldo e di alterazione fisica, può condurre ad un vero e proprio attacco di panico. In quel momento l’ansia è talmente forte da generare una vera e propria sensazione di perdita di controllo. In alcuni casi il terrore e la paura che si provano sono così intensi da stimolare una paura anticipatoria. O meglio, la persona ha un terrore così grande del caldo e delle situazioni ad esso correlate, che vive in un costante clima di allarme psicologico. Sia sperimentando sensazioni di paura costanti, che anche tormentandosi in continuazione. In altre parole, la temperatura estiva elevata fa aumentare la percezione del rischio e di conseguenza aumenta anche la possibilità che si scateni un attacco di panico.
Da ormai molti anni tratto situazioni di iperidrosi, di paura di sudare e di paura esagerata del caldo. Mediante la Terapia Breve Strategica intervengo a modificare la percezione di paura connessa con il caldo, favorendo un riavvicinamento della persona alla propria vita normale.
Nel corso degli incontri con i miei pazienti impiego strategie e tecniche particolari e specifiche, con l’obiettivo in prima istanza di rompere il circolo vizioso della paura e successivamente poi di consolidare i risultati nel tempo.
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, caldo, estate, fobie, iperidrosi, panico, paura del caldo
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