Perchè si ha paura di essere giudicati? Cosa ci spinge ad avere timore del confronto, a non riuscire a sentirci all’altezza in molte situazioni? Ogni giorno siamo impegnati in scambi relazionali, momenti di confronto, al lavoro come nella vita privata. Di fronte a questi momenti di interazione possiamo ricevere feedback non del tutto positivi. Possiamo sbagliare e non riuscire ad esprimere le nostre capacità e competenze. La sensazione di inadeguatezza può diventare sempre più pressante, confermando l’idea che è meglio non esporsi. O comunque che sia meglio evitare di affrontare le situazioni che potrebbero metterci a disagio e mostrare le nostre debolezze.
La sensazione di non essere adeguati porta la persona a percepirsi secondo schemi e modalità individuali peculiari. Di fronte ad ogni scambio relazionale leggeremo la situazione in maniera tale da avvertire dentro noi stessi alcune caratteristiche ben precise. Vediamole con maggiore accuratezza:
Queste sensazioni portano la persona a provare una scarsa autostima, una percezione di se stessi come poco capaci e non in grado di affrontare adeguatamente le relazioni in generale. Una percezione di sé che apre la strada ad una grande paura di sbagliare.
Cosa penseranno di me? Questa è una delle tante domande che si pongono coloro che hanno paura di sbagliare e di essere giudicati. La nostra mente ed i nostri pensieri convergono verso una dinamica di continui dubbi rispetto alle proprie competenze e capacità. Un circolo vizioso che alimenta l’inadeguatezza invece di fornire risposte efficaci. E’ importante uscire dall’idea che dobbiamo piacere a tutti. Dobbiamo invece iniziare a comprendere ed accettare la complessità dei rapporti individuali e di ogni forma relazionale. In tal modo si può iniziare a valutare se stessi come “fallibili”. Fare propria l’idea che sbagliare non solo è “umano” ma paradossalmente è anche fonte di crescita, potrebbe veramente aiutarci a interpretare le relazioni in maniera completamente differente.
Una delle conseguenze principali della paura del giudizio è quella di non riuscire a vivere con serenità la propria vita. Non possiamo veramente esprimerci come vorremmo e soprattutto non riusciamo ad esprimere le nostre caratteristiche migliori. Nel caso ad esempio di un colloquio di lavoro, la paura di non essere all’altezza ci può portare a far emergere solamente le nostre debolezze e non ad esaltare quello che sappiamo fare meglio. Oppure quando dobbiamo parlare di fronte ad un gruppo di persone e ci blocchiamo di colpo perchè il nostro pensiero ci convince che non siamo realmente efficaci. Una delle peggiori conseguenze è quella di evitare le situazioni critiche, iniziando a proteggerci con l’affrontare solamente tutto quello che si trova nella nostra zona di comfort, chiudendoci alla novità e alla sperimentazione.
Un profondo lavoro sulla nostra autostima potrebbe veramente aiutarci ad iniziare ad accettare i nostri limiti e i nostri difetti. Riuscire a dare un peso diverso a quello che ci viene detto oppure valutarlo con una valenza differente da quella del giudizio negativo, aiuterebbe ad uscire da questo circolo vizioso. I feedback delle altre persone sono sicuramente importanti, tuttavia non possono essere l’unico “ago della bilancia”. Dobbiamo accrescere la nostra autostima in modo tale da poter far fronte alle valutazioni degli altri anche se non in linea con quanto pensiamo di noi stessi. Un lavoro difficile ma essenziale per potersi liberare dalla paura e crescere nella vita sociale come in quella professionale.
Autostima: migliorare la percezione di se stessi
Categorie: Ansia e panico, Crescita Personale
Tag: ansia, autostima, panico, paura del giudizio
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