Quali sono le ossessioni più comuni e diffuse? E soprattutto cosa sono le ossessioni? Le ossessioni sono delle modalità di pensiero o impulsi che giungono alla nostra mente in maniera incontrollata. Spesso paragono le ossessioni ad uno sciame di api. I pensieri diventano qualcosa di intrusivo allo stesso modo di un costante ronzio di api nella propria testa. Il disagio di fronte a pensieri ed immagini che penetrano nella testa e non permettono alla persona di vivere con serenità, è alto. Oggi affrontiamo tre fra le principali ossessioni: il controllo, l’ordine e l’accumulo.
Molti pazienti riferiscono che una delle loro principali necessità è quella di “avere tutto sotto controllo”. E se vi dicessi che è un’impresa impossibile? In realtà quello che facciamo è di tentare di convincerci che tutto sia sotto il nostro controllo, ma ci inganniamo. Perchè cercando un eccessivo controllo paradossalmente lo si perde. Il nostro diventa un continuo impegno a fare in modo che le cose vadano nella direzione sperata e a cercare di evitare di trovarsi impreparati di fronte a potenziali eventi “catastrofici”. Un paziente riferisce di controllare sempre i fanali della macchina, anche se ormai la sua auto è controllabile mediante un’applicazione, lui non si sente tranquillo. Spesso quando la sensazione che proviamo è di insicurezza, allora ci spingiamo verso controlli continui e sempre più articolati, che però non ci fanno sentir bene. Anzi, mantengono e peggiorano la situazione.
“Mia madre non mi lascia in pace, la casa è perfetta, e comunque per lei non è ancora sufficiente”.
Questa è la modalità con la quale un giovane descrive le manie della madre. Ordine e pulizia eccessivi, praticamente ossessivi, che tendono ad influenzare tutta la famiglia. Talvolta la paura di infettarsi porta all’acquisto di prodotti sempre nuovi, per la paura che i precedenti non siano stati in grado di rimuovere lo sporco. Pulire e mettere in ordine può diventare problematico, tanto da risultare al limite del patologico. Una paziente racconta di non riuscire quasi a lavorare senza aver pulito il posto di lavoro più volte nello stesso giorno. Si rende conto che questo non è il giusto comportamento, ma non riesce a farne a meno.
“Passerò la mia vita a raccogliere qualsiasi cosa, non riesco a smettere”.
Così un paziente descrive la sua tendenza ad accumulare qualsiasi cosa che riesca a trovare. Coleziona vecchi giornali e riviste, compera nei mercatini dell’usato e addirittura in qualche occasione raccoglie oggetti dai cassonetti dei rifiuti. Non smette di riempire il garage, la moglie lo ha praticamente confinato lì con i suoi oggetti. Un impulso al quale non sa resistere lo spinge a raccogliere e accumulare oggetti. Accumulare oggetti può diventare un’ossessione davvero seria, una forza irrazionale che rischia di rendere la vita davvero dura.
Inizialmente alcuni pazienti pensano che sia impossibile uscire da un’ossessione. Il paradosso sta nel desiderio intenso di stare meglio, di guarire, e nell’impossibilità di poter raggiungere quel grado di benessere che si vorrebbe avere. E’ vero: riuscire ad uscire da un’ossessione è un lavoro complesso, per questo nelle sessioni di psicoterapia si adottano tecniche molto particolari e si forniscono strategie pratiche per invertire e rompere il circolo vizioso. Tecniche innovative, paradossali, che possono apparire anche “strane” ma che invece aiutano la persona a vedere la propria realtà con occhi diversi.
Categorie: Ansia e panico
Tag: compulsione, disturbo ossessivo compulsivo, ossessioni
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