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Quarto incontro di formazione per gruppi di lavoro del corso di “Gestione della Rabbia”

3 Agosto 2017

Nel quarto e ultimo incontro del gruppo di formazione “Gestione della Rabbia” abbiamo cercato di suggerire alcune strategie utili da poter mettere in pratica sia nei momenti di rabbia improvvisa sia quando si vive una costante sensazione di ira durante il corso della giornata.

Negli incontri precedenti abbiamo lavorato molto sulla consapevolezza di questa emozione, ritenendo che fosse il punto di partenza per poi riuscire a cambiare il modo di reagire. Per saperne di più leggi i primi due articoli:

“Gestione della rabbia”: un intervento di formazione per gruppi di lavoro

Secondo incontro del corso di “Gestione della Rabbia”.

Strategie di gestione della rabbia

  • Il primo suggerimento che viene dato è quello di imparare a dichiarare la nostra rabbia, cercando di verbalizzarla attraverso le parole. Dire alla persone che ho davanti che mi sta facendo arrabbiare, può essere di aiuto sia a me stesso perché in quel momento sto già scaricando una parte di essa sia per chi ho di fronte, che può modulare la sue reazione in un modo più opportuno. Prendere consapevolezza di quello che stiamo provando e dichiararlo all’esterno non è sicuramente una sconfitta, anzi è indice del fatto che stiamo valutando le conseguenze delle nostre azioni e stiamo facendo qualcosa per gestire la situazione.

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  • Una seconda strategia che si può mettere in pratica è quella delle tecniche di respirazione. Respirare a fondo aiuta a calmarsi, ad ossigenare il nostro cervello e a fare chiarezza nei pensieri. Ci sono molte tecniche che si possono utilizzare, bisogna imparare a fermarsi, prendersi il proprio spazio e prima di esplodere fare dei respiri profondi, questo aiuta a ragionare meglio e con più lucidità.

 

  • L’ultimo suggerimento che presentiamo è la scrittura. Attraverso la scrittura si possono sfogare le rabbie che sentiamo dentro, mettere nero su bianco le nostre emozioni ci permettere di scaricarle verso l’esterno e vedere queste da un punto di vista diverso. Ci sono varie modalità per fare questo, si possono scrivere delle lettere indirizzate alle persone che ci provocano rabbia, si può tenere un diario quotidiano sulle emozioni che proviamo o possiamo scrivere saltuariamente quello che ci è accaduto.La scrittura non è l’unica forma con cui si possono esprimere le emozioni, tutte le forme di arte possono servire a questo, anche il disegno è una di queste. Scrivere può essere utile per riordinare le idee, riflettere su ciò e accaduto e su ciò che noi proviamo. Scrivere è intimo e può sciogliere dei nodi che a voce si fa fatica ad esprimere.

still-life-school-retro-ink-159618Analisi del role playing

Per quest’ultimo incontro abbiamo cercato di riprendere quello che era stato affrontato durante il terzo incontro.

Terzo incontro di formazione per gruppi di lavoro del corso di “gestione della rabbia”

Il gruppo si è infatti rivisto nel role playing, la scena infatti era stata filmata ed è stata quindi riproposta. È importante rivedersi per analizzare la situazione, i comportamenti verbali e non verbali, gli aspettipexels-photo-243757 comunicativi e relazionali, e la modalità di gestione che era stata messa in atto. Questo si può fare sia utilizzando le scene recitate in precedenza, sia attraverso la visione di una scena di un film. Il gruppo può vedere da esterno le dinamiche che si sono create e capire il motivo per cui si è arrivati ad un conflitto, si può inoltre ragionare sugli aspetti che sono stati gestiti male e sugli aspetti che invece sono stati adeguati e costruttivi.

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Categorie:

Tag: emozioni, gestione della rabbia

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